Le pietre vengono scartate quando non possono essere utilizzate in una logica di produzione seriale, perché la loro trasformazione sarebbe antieconomica. Lo scarto irregolare non può essere lavorato o movimentato sensatamente con i comuni macchinari industriali, né l’utilizzo di pietre di seconda o terza scelta garantirebbe il contenimento dei costi negli standard di mercato; per permettere la commerciabilità dei loro manufatti, gli artigiani della pietra sono obbligati a lavorare con materia prima regolare.
Gli oggetti di Pietre Trovanti hanno quindi un costo di produzione necessariamente più elevato rispetto a quello che avrebbero se eseguiti con materiale di prima scelta, derivato da lastre o blocchi uniformati.
La nostra scelta di autentica sostenibilità, il nostro amore per l’imperfezione e i nostri volumi produttivi contenuti si discostano dalle consuete logiche distributive e commerciali, determinando l’altissimo valore intrinseco, etico ed estetico, dei nostri prodotti.